Homepage › Forum › Alpi Apuane › Appennino Tosco-Emiliano › BLACK CRACK, parete ovest monte Gomito › Rispondi a: BLACK CRACK, parete ovest monte Gomito

Lorenzo, se qualcuno avesse voluto tentare, avrebbe tentato. La parete è li da sempre. Abbiamo voluto andare oltre la difficoltà classica, avremmo potuto lasciare perdere ma siamo passati, come altri prima di noi che non si sono fermati di fronte ad altre pareti più grandi. Spesso ho rinunciato a delle salite, sia sulle alpi sia all’estero. Non si tratta di rinuncia per motivi tecnici del riuscire o meno a passare in libera con picche e ramponi (se qualcuno dovesse riuscire ne sarei felice) ma abbiamo di proposito attaccato una parete compatta, di roccia non grandiosa, in inverno. Il trapano, mostro moderno, è stato usato poco e solo per necessità di velocizzare i tempi. Avrebbe cambiato qualcosa chiodare a mano con bulino? Solo passare più tempo in parete. Quindi continuando con logica, anche la salita del Diedro rosso sulla nord del Corno Stella dovrebbe essere un sacrilegio del “dover passare ad ogni costo” dato che si usarono protezioni studiate appositamente per il tiro di artificiale. Costituisce ad oggi ancora un banco di prova per pochi e ringrazio l’ardore di chi li posizionò, forzando un passaggio che sarebbe stato infattibile, regalandoci una perla alpinistica. Come questa, moltissime altre grandi vie e pezzi di storia sono stati creati forzando e passando a tutti i costi, con i vari mezzi disponibili.
Un saluto