Homepage › Forum › Alpi Apuane › Salvaguardia ambientale › Piani di bacino Seravezza › Piani di bacino Seravezza
che poi te parli di DEGRADO.
ma come fai a definire DEGRADO l’agire della natura.
Una frana, una inondazione, lo stesso terremoto, caso mai li possiamo definire delle catastrofi, perchè distruggono le opere umane e uccidono le persone (che poi ci mettono del suo).
Ma non possono essere definite un DEGRADO.
Caso mai è una trasformazione del territorio, di cui noi uomini facciamo parte e di cui spesso e volentieri diamo l’innesco con le nostre opere assurde, inutili e fatte male.
DEGRADO è un’altra cosa. E’ la sporcizia che noi uomini lasciamo abbandonata nell’ambiente. Sono le migliaia di tonellate di plastica che vanno a finire in mare.
Sono i veleni che gli abitanti di Taranto sono costretti a respirare dall’ILVA.
E’ la marmettola che avvelena i torrenti apuani e inquina le falde.
E’ il puzzo di gasolio che si respira al Passo della Focolaccia a 1600 metri di quota!!
Ect.
Ect.
L’uomo che vive, lavora e intervine sull’ambiente in armonia con esso, rispettandolo non è degrado. L’ uomo che agisce in questa maniera può solo creare del bello: incontro tra la natura e l’uomo.
Ma in Apuane tutto questo si è perso da molto tempo.