Re:Altissimo – Sentiero della libertà ?

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Anonimo
Ospite

O docche, le carte che hai postato dimostrano che i disegni sulle carte li sai fare, che il versante versiliese lo conosci e che dell’esplorazione di queste zone sei un “veterano”, però quelle carte non hanno a che fare direttamente con l’argomento del topic. Se magari prolungassi gli itinerari verso campiglia … :whistle:

Per tornare in argomento … credo che dovresti chiarire “dove vuoi andare a parare” (per usare un’espressione a te cara) con le tracce disegnate sulla foto della cava della Caprara: secondo te il Tecchione di cui parla la Rustighi è il taglio di cava della Caprara ? i tornanti sotto la cava sono quelli di cui parla la Armanini ? e gli itinerari in blu sono la salita pressoché verticale di cui parla la Armanini ?

MA non ti sembra un po’ “cervellotico” come itinerario ? Va beh, ci potrebbero esser stati tratti difficili da evitare in condizioni avverse, ma perché una volta superato il fosso del pozzone/campiglia continuare a traversare in pari così a lungo fino al ravaneto ONO della Caprara ? Dalla descrizione della Armanini sembra che la salita a sretti tornanti sia subito dopo l?attraversamento del fosso di campiglia e non così spostata fino alla cava di caprara ? Perché poi andare così lontano per valicare al pitone di mezzo che è il valico indicato dalla Armanini ? mi pare molto “cervellotico” :evil: E infine, se la Armanini avesse descritto lo stesso itinerario della Rustighi secondo te poteva omettere di citare il Tecchione come punto di sosta e raccolta ? Secondo me la Armanini e la Rustighi parlano di due itinerari diversi tra loro e non vedo perché si debba per forza farli coincidere :whistle:

Se quello che sale al passo della focoraccia dalla Caprara fosse l?itinerario descritto dalla Rustighi allora Il canale che scende dal passo verso il Serra all’epoca avrebbe dovuto essere coperto di ginestroni. E’ possibile, ma mi sembra poco probabile. Se invece spostiamo tutto verso la Greppia/Uncini ci sono più cose che coincidono con la descrizione della Rustighi: il dislivello, l?andare verso l’altissimo, la neve e il ghiaccio, il freddo che aumentava salendo infine il canale che scende sotto la greppia avrebbe potuto benissimo essere coperto di ginestroni (come mi pare avevi ipotizzato te stesso in un post di qualche tempo fa). Mancherebbe all’appello solo il Tecchione …

La grotta sotto il bivio non l’ho vista ma dalla foto non mi sembra “immensa” come dice la Rustighi.

Abbi pazienza se dico delle eresie, non sono un addetto ai lavori ed effettivamente non conosco i luoghi :blush: Potrebbe essere benissimo che certe osservazioni siano infondate se rapportate al terreno. Io mi baso sull?osservazione della CTR5000 (che però è abbastanza dettagliata) e della vecchia IGM25000 , la mia tavola è aggiornata al 1938 (quindi dovrebbe riportare una situazione abbastanza corripondente all?epoca dei fatti).