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- Questo topic ha 17 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 7 mesi fa da Matteo72.
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1 Settembre 2008 alle 16:55 #2912AnonimoOspite
Ieri con gli amici Ettore e Virginia, ma principalmente con i figli Lorenzo, Paolo ed Arianna, abbiamo percorso la Creta degli Sterpari per la Via Alpinistica Roberto Fava nell’appennino tosco-emiliano (partenza dal Rifugio Marioti al Lago Santo Parmense).
La prima Via alpinistica per i figli di 8, 10 ed 11 anni ? stata sicuramente enstusiasmante, non presenta particolari difficolt? infatti l’iteneraio alterna passaggi rocciosi di II e III grado a zone di misto roccia-erba, ma ? indubbiamente un ambiente montano, da affrontare quindi con tutte le cautele del caso .
Cerchiamo di far apprezzare gi? ai bambini le bellezze che il nostro territorio e le nostre montagne ci offrono!!13 Settembre 2008 alle 05:13 #3038AnonimoOspiteCiao,
non l’avevo mai sentita, puoi darmi qualche informazione in pi??
Grazie13 Settembre 2008 alle 16:33 #3040AnonimoOspiteciao piki
anch’io questa zona non la conoscevo ma devo dirti che il rifugio Mariotti ? la base per una infinit? di escursioni sicuramente molto facili .
ti riporto quanto indicato nella Guida CAI Appennino Ligure e Tosco Emiliano :
Cresta degli Sterpari : Via Alpinistica Roberto Fava (da Sud a Nord)
La cresta ? stata attrezzata il 15/10/1994, l’itinerario alterna brevi passaggi rocciosi di II e III grado, attrezzati con spit, a tratti erbosi e boscosi.
Dal Rif. Mariotti (1509) si imbocca il sent. 719, che lascia oltre la prima salita due bivi a destra (sent.729 e 723), dopo pochi minuti a quota 1570 si abbandona il sentiero principale prendendo a sinistra una traccia nel bosco (cartello via Alpinistica Roberto Fava), per bosco e tracce tra i mirtilli (ometti) si arriva all’attacco .
L’attacco ? posto su uno spigolo piuttosto verticale che a dire il vero appena l’ho visto mi ha dato qualche pensiero per i bambini con noi, ma fortunatamente sono stati molto pi? bravi anche dei genitori, arrivati sul crinale si procede su terreno erboso piuttosto esposto, dopo si incontrano ancora due passaggi rocciosi di cui l’ultimo leggermente pi? difficoltoso III grado, la discesa al rifugio avviene per tracce nel bosco fino ad una grande pietraia e poi al lago .
Per percorrere la cresta abbiamo impiegato circa 3 ore .Escursione consigliabile a chi deve affrontare come prima volta la montagna, ripeto per chi ha gi? capacit? non presenta nessuna particolare difficolt?….in invernale per? andrebbe provata.
ciao-ciao
13 Settembre 2008 alle 19:24 #3041AnonimoOspiteciao bufalini,
l’argomento "bambini in montagna" mi interessa alquanto, dato che anch’io ho due bimbe (9 anni e 6 e 1/2 rispettivamente) a cui cerco di insegnare l’apprezzamento per la bellezza dei nostri monti (e loro ci stanno provando, come testimonia il mio avatar).
Sono gi? state varie volte in Apuane con loro, l’ultima giusto ieri l’altro, per la piccola ? stata la prima volta in vetta alla Pania della Croce (la pi? grande invece gi? c’era stata).Per? leggendo il resoconto della tua escursione vedo che si pu? osare anche qualcosa di pi?; ti chiedo tuttavia se in situazioni del genere (mi parli di un paio di passaggi di III? grado, nonch? di terreno erboso piuttosto esposto) si riesce a garantire la necessaria sicurezza nella progressione, tenendo appunto conto dell’et? dei fanciulli e della ridotta esperienza su cui, per forza di cose, possono contare.
In soldoni, in una gita del genere un genitore (per quanto scarsamente apprensivo possa essere) quanto se ne sta col cuore in gola e quanto invece se ne va su tranquillo
ciao,Alfredo
13 Settembre 2008 alle 19:55 #3042AnonimoOspiteciao Alfredo
complimenti per aver portato le tue bimbe in vetta alla Pania.Visto che purtroppo io ho conosciuto la montagna solamente in tarda et? cerco almeno di aprire gli occhi ai miei figli cosicch? possano valutare ed apprezzare quanto gli sta intorno, ritengo anche che una sana attivit? motoria come il camminare in montagna oltre a far bene al fisico fa bene anche alla mente ed alla educazione .
Tralasciando questi discorsi, creco di risponde per quanto posso ai tuoi dubbi .
Io ritengo che prima di tutto un genitore debba essere totalmente tranquillo a livello personale nell’affrontare il percorso in programma poi deve conoscere i figli e valutare il grado di attenzione che hanno quando camminano, in quale modo camminano, quale ? il loro grado di tranquillit?, ma solamante andando in montagna e provando a fare percorsi con impegni differenti si riesce a valutare e stare tranquilli .Questa estate ho girato un p? per i monti sia da solo che con la famiglia, da solo sono stato su alcuni 4000 delle Alpi Svizzere, in un rifugio abbiamo trovato una famiglia tedesca con due figli al seguito di 10 anni circa che hanno fatto tranquillamente il ghiacciao e la vetta del Bishorn, sicuramente una vetta tranquilla ma sempre un 4000 per giunta con un vento pazzesco, io credo che non porterei i miei figli lass? ma ? evidente che per molti ? pi? che naturale .
Con la famiglia sono stato ad Alleghe – Civetta ebbene il primo gionro siamo stati al Lago Coldai con la funivia ed una breve camminata di 2 ore circa, dopodidich? abbiamo sceso i 1000 ml di dislivello per un sentiero molto ripido (che non conoscevo), devo dirti che all’inizio ero un p? teso, sia perch? non conoscevo le difficolt? del sentiero sia perch? i bimbi non avevano esperienze su quei terreni, ma fortunatamente dopo 15′ i figli erano gi? padroni del terreno molto ripido ed alla fine si sono divertiti un sacco, cosa che non ? successa ad alcuni di noi che hanno tribolato un sacco .Per concludere se tutto quello che facciamo (sia adulti che bambini) avviene per gradi possiamo farlo con tranquillit? e senza cuore in gola .
ciao
14 Settembre 2008 alle 08:10 #3044AnonimoOspiteconcordo con quanto detto da bufalini…lo scorso inverno lavorando sul Brenta ho avuto modo di vedere un dvd fatto in prima persona da una guida alpina del luogo che ha portato la sua bimba di 6 anni e la nipote di 8 fino in cima al "campanil bass"…andavano legati in conserva per maggiore sicurezza…era emozionante quanto incredibile vedere queste due bambine arrampicarsi e calrsi gi? dagli strapiombi dolomitici con il sorriso sulla faccia…
15 Settembre 2008 alle 16:51 #3047AnonimoOspite….bambini in montagna…mi sta diventando un chiodo fisso .
perch? non organizziamo una uscita collettiva con tutti i figli??
mi piacerebbe vedere 20-30 bambini salire su una delle nostre montagna, io credo di poter portare almeno 10 bambini .ciao-ciao
15 Settembre 2008 alle 17:53 #3048Tula82Partecipante? una cosa davvero bellissima… avvinarli il prima possibile alla Montagna.. quest’anno ero a fare la ferrata del Procinto…e sopra di noi c’erano 10-12 bambini del Cai di Livorno che salivano su no bene… di pi?… con un mega sorrisone a 50 denti… queste son davvero cose belle altro che nitendo,play station eccc…
15 Settembre 2008 alle 22:08 #3053TroncPartecipanteTula82 scritto:
… avvinarli il prima possibile altro che nitendo,play station eccc…
Ah si? COs? ? meglio avviare all’alcool delle innocenti creature? :woohoo:
16 Settembre 2008 alle 00:13 #3055AnonimoOspiteTroncFeuillu scritto:
Tula82 scritto:
[quote]… avvinarli il prima possibile altro che nitendo,play station eccc…Ah si? COs? ? meglio avviare all’alcool delle innocenti creature? :woohoo:[/quote]:laugh: :laugh: :laugh:
16 Settembre 2008 alle 05:52 #3063AnonimoOspiteIl mio gattona da una settimana, sar? pronto per una cima?:dry:
16 Settembre 2008 alle 07:15 #3064Marco di ASPartecipanteSe sputa il latte e beve il vino come il figlio del vecio alpin della vecchia canzone, direi di s?… :laugh: :laugh: :laugh:
16 Settembre 2008 alle 17:44 #3066Tula82Partecipantehahahahaha
avvinarli…
ebbene si.. meglio un bel bicchiere di vino.. che una partita alla Play Station :laugh: :woohoo:
18 Settembre 2008 alle 05:08 #3078AnonimoOspiteBeh, di bimbi non ne capisco molto, ma grazie per le informazioni!
18 Settembre 2008 alle 06:33 #3079TroncPartecipantealfredoV scritto:
ciao bufalini,
ti chiedo tuttavia se in situazioni del genere (mi parli di un paio di passaggi di III? grado, nonch? di terreno erboso piuttosto esposto) si riesce a garantire la necessaria sicurezza nella progressione, tenendo appunto conto dell’et? dei fanciulli e della ridotta esperienza su cui, per forza di cose, possono contare.ciao,Alfredo
Scusa bufalini, ma ribadisco la domanda di alfredoV: quei tratti esposti su erba sono proteggibili adeguatamente? O mi sono perso io sui ghiacciai svizzeri :silly: o ti sei dimenticato l’info che pi? ci interessava ;)
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