Il Parco delle Alpi Apuane

Con la Legge Regionale 5/85, la Regione Toscana ha decretato il Parco delle Alpi Apuane. Questa catena montuosa della Toscana nordoccidentale, unica per le sue caratteristiche geo-morfologiche e naturalistiche, si sviluppa per circa 60 km lungo la costa del mar Tirreno nelle aree della Versilia, Lunigiana e Garfagnana. La promozione della salvaguardia di un ecosistema così imponente, si rende necessaria poiché gli interessi economici che ruotano intorno alle Apuane sono considerevoli. I marmi delle Alpi Apuane, solo per fare un esempio, sono di qualità molto pregiata ed estratti sin dall’antichità; l’estrazione di questa roccia calcarea, conosciuta in tutto il mondo, è infatti la più fiorente e tipica attività economica della zona.

Partendo da nord ovest verso sud est, le Apuane iniziano con la vetta del Monte Pisanino attorniata dalle acuminate cime del Pizzo d’Uccello, del Monte Grondilice e del Monte Roccandagia. Scendendo verso sud troviamo la Tambura, l’alto Sella, il Monte Sumbra ed il Monte Altissimo che confina con il gruppo del Corchia, del Pizzo delle Saette, della Pania della Croce e della Pania Secca. Ancora più a sud troviamo il Monte Forato ed il Matanna dal quale si scorge la valle del Turrite Cava in Garfagnana.

Le Apuane sono una catena montuosa morfologicamente complessa; la struttura geologica infatti, a partire dal Paleocene ha subito numerosi cambiamenti dovuti a sedimentazioni, sommersioni e riemersioni che ne hanno caratterizzato la costituzione.

Foto panoramica delle Alpi Apuane

NUMERI UTILI

Centro Accoglienza e Visita Castelnuovo Garfagnana tel. 0583 644242
Centro Accoglienza e Visita Seravezza tel. 0584-75821 (centralino) 0584 756144 (informazioni)
Centro Visite Forno di Massa tel. 0585 315300

In linea generale possiamo dire che le Apuane sono composte da nucleo centrale con rocce formatesi sul posto per sedimentazione e successiva metamorfosi, da una falda (detta toscana) di rocce non metamorfiche che circondano il nucleo centrale e da una cornice formata da rocce varie come ad esempio i diabasi, i gabbri e le serpentine.

Molto caratteristiche sono le diverse serie di grotte di differenti profondità e sviluppo spesso caratterizzate da corsi d’acqua sotterranei e da spettacolari stalattiti e stalagmiti.

Abbondante è anche la porzione montuosa non coperta da vegetazione ad alto fusto; la superficie rocciosa e scoscesa rende infatti questi rilievi molto simili alle Alpi dalle quali hanno perciò preso il nome. Laddove invece la morfologia del terreno lo ha consentito, si è radicata una rigogliosa vegetazione e, grazie anche all’attuale scarsa utilizzazione del legname, castagni faggi e querce trovano il loro ambiente favorevole formando boschi di rara bellezza.

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