La ferrata del Sella


Monte Sella: attacco alla ferrata

L’itinerario proposto, consigliato solo agli escursionisti più esperti, inizia dal paese di Resceto (m. 485 slm) cui si giunge da Massa attraverso la strada della Bassa Tambura. L’auto va lasciata nel piazzale posto al termine del paese; qui si trova anche una fontana ma il mio consiglio è di rifornirsi alla sorgente che si incontra lungo la strada prima del paese di Canevara, perché qui l’acqua è più fresca e più buona. Si scende lungo il paese e si attraversa il greto di un torrente per entrare nel Canale dei Vernacchi (sentiero CAI n.165): si prosegue dentro il canale fino ad arrivare a quota 696 dove incontriamo un magnifico manufatto, il Ponte del Pisciarotto, un ardito ponte che scavalca il canale e sul quale transitava la lizza che giungeva dalla Cave Cruzze situate sotto la vetta dell’Alto di Sella; questa è un’opera di ingegneria del marmo veramente unica. Camminando si arriva a quota 970, Canale della Neve, dove incontriamo una sorgente e dove la valle si biforca: noi dobbiamo prendere il sentiero di destra (sentiero CAI n.160), che ci porta con un’aspra salita alla Focola del Vento a m.1.358 dove è posta una vecchia cabina elettrica: siamo ai piedi dei pendii sommitali del monte Sella: dalla Focola del Vento si prosegue lungo la ripidissima lizza che ci porta alla cava Bagnoli a quota 1609 e da qui, in poco tempo, alla vetta del Sella m. 1739; sono circa tre ore che siamo partiti da Resceto.


Ferrata del Sella: il Canal Sarperi

Dalla cima del Sella lo sguardo si affaccia sulla valle di Arnetola e sul lago di Vagli, sul gruppo delle Panie, sul Sumbra, sulla Tambura e su tante altre vette delle Apuane: dalla vetta del Sella si seguono sulla destra delle tracce di sentiero (prestare molta attenzione:passaggio pericoloso) che ci portano all’attacco della ferrata che è stata allestita negli anni 70 dal CAI di Lucca ed è intitolata a Francesco Vecchiacchi, noto fisico garfagnino. La ferrata porta dalla vetta del Sella alla Focetta dell’Acqua Fredda (quota 1600) sotto la vetta dell’Alto di Sella; per affrontarla è necessario munirsi della solita attrezzatura da ferrata: imbracatura, cordino, dissipatore, moschettoni e casco; non è eccessivamente impegnativa, a parte il passaggio del Canal Sarperi dove bisogna superare una costola esposta, ma è molto lunga(circa 3 ore) e richiede assolutamente l’uso del casco perché non è infrequente la caduta di piccoli sassi. Giunti alla Focetta dell’Acqua Fredda si prosegue fino al Passo della Tambura a quota 1620 dove transita la storica Via Vandelli, che qui non starò a descrivere perché meta di un prossimo itinerario, si discende lungo la Via Vandelli (sentiero CAI n.35) e in circa 2 ore si torna al paese di Resceto; sono trascorse circa 8 ore dalla partenza.