La cresta di Nattapiana

L’itinerario si sviluppa da Vinca fino al Pizzo d’uccello, cresta meravigliosa, richiede la corda per scendere in corda doppia tre risalti e non facile nell’ultimo tratto con roccia non molto buona e ripidi passaggi di II/III grado. Ma andiamo nel dettaglio: come detto si parte da Vinca con il sentiero 190 fino a che si arriva sulla cresta, davanti a noi lo splendido Monte Bardaiano appare repulsivo ma in questo primo tratto la cresta non presenta particolari difficoltà e con facile arrampicata tenendosi magari un pò a destra del filo visti gli strapiombi del lato nord.

Si raggiunge la vetta del Bardaiano con magnifica vista della cresta che percorreremo con in fondo il Pizzo. Si prosegue ancora fino ad incontrare un ultimo tratto in discesa dove c’è una catena per poter fare la prima calata in doppia (almeno una corda di 30 M) – vedi foto a lato – si continua con facili saliscendi e si incontra prima un altro breve salto dove è possibile scendere in doppia (qui forse è possibile scendere anche in arrampicata) e poco dopo un altro tratto da scendere nuovamente in doppia un pò più lungo e articolato ma anche divertente (vedi foto in basso a sinistra). Da qui possiamo anche seguire una traccia che stà a destra della cresta fino ad incontrare un tratto piuttosto pianeggiante con prati dal lato di Vinca.

A lato: il primo risalto da scendere in doppia

In questo punto si punta nuovamente alla cresta per salire un ripido prato stando a ridosso delle rocce per giungere così all’antecima, si scende brevemente e davanti a noi ci appare l’ultimo erto tratto (vedi foto a lato). qui la difficoltà più che tecnica è dovuta dalla qualità della roccia che si sgretola con estrema facilità e che non dà nemmeno la possibilità di assicurarsi, le difficoltà comunque sono sul II grado, forse in un passaggino III e comunque sottolineo che questo è senz’altro il punto più insidioso visto anche la ripidità dell’ultimo tratto. Ritorno dalla via normale del pizzo poi sentiero 175 fino a Vinca. Tempo impiegato circa 8 ore comprese le soste.

A lato: l’ultimo ripido tratto della cresta: qui si sale leggermente a destra della cresta dove la roccia è giallastra e si trovano anche tre vecchi chiodi in corrispondenza di un canaletto erboso.


L’ultimo risalto da scendere in doppia


Il Monte Bardaiano