La Pania di Corfino dall’orto botanico


La Pania di Corfino dall’Orto Botanico

Il massiccio montuoso della Pania di Corfino si erge tra le Apuane e l’Appennino, quasi come un balcone: con lo sguardo si può spaziare su tutte le vette Apuane e su tante cime dell’Appennino tosco-emiliano, compreso il Monte Prado (m. 2054) il più alto della Toscana e che si può raggiungere proprio dalle pendici della Pania. La montagna si erge in Alta Garfagnana al centro del Parco dell’Orecchiella (parco di 5218 ettari) in una zona che comprende ben tre riserve naturali: la Pania di Corfino (135 ettari), l’Orecchiella (215 ettari) e il Lamarossa (167 ettari) ed ha versanti aspri ed inaccessibili e altri versanti con pendenze decisamente alla portata di tutti.


Scendendo dalla vetta

L’itinerario ha inizio dall’Orto Botanico che si trova ai piedi del massiccio in località Piè magnano: per giungere qui è necessario percorrere la statale di fondovalle della Garfagnana e quando si giunge a Castelnuovo si svolta a destra lungo la statale 12 del Passo delle Radici per pervenire ai paesi di Pieve Fosciana, Castiglione Garfagnana, Villa Collemandina, Corfino: comunque è impossibile sbagliare perché basta seguire le indicazioni per il Parco dell’Orecchiella e, quindi, per l’Orto Botanico. Inizieremo il percorso proprio da qui in località Piè magnano a quota 1370 perché ritengo che valga assolutamente la pena visitare l’Orto creato dalla Comunità Montana della Garfagnana nel 1984 con finalità soprattutto educative e scientifiche e che raccoglie specie vegetali della complessa flora della Garfagnana appenninica.


Sulla vetta

L’orto Botanico inoltre svolge la sua attività in collaborazione con quello di Lucca, nel cui erbario sono conservate essiccate le piante raccolte alle pendici della Pania di Corfino. Nell’Orto Botanico della Pania di Corfino la flora è articolata in vari settori: flora dei boschi, dei pascoli, della brughiera, delle torbiere, dei macereti e delle rupi; inoltre nell’edificio, che ne è la sede, trova posto una xiloteca che contiene diverse sezioni di fusti di specie arboree presenti nel territorio. L’Orto Botanico (telefono 0583 658890) è aperto tutti i giorni solo nel periodo che va dal 25 giugno al 10 settembre con orario 9 – 12,30 e 14,30 – 18: nel restante periodo dell’anno è necessario contattare preventivamente il responsabile tecnico geometra Fabio Lucchesi della Comunità della Garfagnana ai numeri di telefono 0583 65452 oppure 0583 658890. Il breve percorso per la vetta Della Pania di Corfino ha dunque inizio dalla località Pie Magnano posta a quota 1370 e dove ha appunto sede l’Orto Botanico.


La Pania di Corfino

Da qui ci si incammina lungo il sentiero CAI n. 62 che ha inizio a sinistra di una radura e si addentra in un bosco di faggi per salire, poi, i brulli pendii della Pania, attraversare ancora una faggeta e, infine, sbucare sulle praterie sommitali fino alla vetta a 1603 m. di altezza s.l.m., vetta che è sormontata da un grosso cippo e da una grossa croce posta un poco più in basso. Da qui il panorama è meraviglioso e le Apuane ci appaiono in tutta la lunghezza della catena, dal Pizzo d’Uccello fino al Monte Piglione e chi abbia un po’ di conoscenza di quelle montagne ne può riconoscere tutte le cime.


Ancora scendendo dalla vetta

Nella Pania di Corfino coesistono numerosissime specie vegetali che, come già detto, sono raccolte nell’Orto Botanico: fra le altre ricordiamo le orchidee, le genziane, le peonie, i gigli martagoni, i rododendri, gli sfagni, gli eriofori, i botton d’oro, le genzianelle stellate; vi sono anche numerose specie di animali fra i quali eccellono senz’altro l’aquila reale, che nidifica nelle pareti più inaccessibili, e il lupo appenninico, ma vi sono anche cervi, mufloni, marmotte, cinghiali e tanti altri animali. L’escursione alla vetta della Pania di Corfino e la visita all’Orto Botanico costituiscono un percorso accessibile a tutti che consiglio sinceramente di compiere: il ritorno dalla cima fino all’Orto in località Piè magnano richiede circa 45 minuti di cammino per un totale di 1 h. e 45 minuti.