La Pania Secca


Uomo Morto e Pania della Croce dalla Pania Secca

La Pania Secca (m. 1711) con le sue forme slanciate domina il panorama della Garfagnana ed offre impegnative vie di arrampicata sul versante sud – est, mentre a nord la montagna si presenta con un rilievo più morbido; un tempo era chiamata Paniella e prima ancora Mammellone. La vetta si presenta bifida e all’intaglio tra la cima principale e l’antecima convergono da nord – est due incassati canali,dei quali, quello proveniente da sud – est, è detto Canal Trimpello Fatta questa doverosa premessa cominciamo con l’affermare che questa escursione ha inizio dalla Foce del Piglionico (m. 1150) cui si giunge da Gallicano passando per Molazzana e seguendo le indicazioni per il Rifugio “Rossi” e l’Alpe di S.Antonio.


Le Apuane meridionali dalla Pania Secca

2 km prima di giungere a questo paese si prosegue dritti lungo la sterrata (indicazioni per il rifugio Rossi) nota come Strada delle Rocchette perché conduce ad una palestra di roccia posta su un gruppo di roccioni alla pendici orientali della Pania Secca e, infine, perveniamo al Piglionico. Qui una cappella ricorda un gruppo di partigiani sopraffatti il 28 agosto 1944 dai tedeschi nelle loro postazioni poste sul Monte Rovaio che è proprio qui di fronte. Parcheggiata l’auto ci incamminiamo lungo il sentiero CAI n. 7 che entra in un bosco di faggi e, costeggiando il fianco della Pania Secca, prima procede in falsopiano e poi si inerpica lungo una vallata, sempre dentro la faggeta, costeggiando un rudere e, qualche volta, anche delle vecchie carbonaie, fino a pervenire ai pendii prativi sottostanti l’ Uomo Morto, tratto di montagna posto fra le due Panie che ricorda il volto di una persona coricata e la cui massima altitudine è il “Naso” (m. 1677), detto anche “Puntone di Mezzo al Prato”.


Jorge si affaccia sullo strapiombo

Da qui in breve tempo si raggiungerebbe il Rifugio “Enrico Rossi” ma noi invece abbandoniamo il sentiero CAI n. 7 per andare a sinistra lungo un sentiero segnato da colori azzurri e che conduce in cima alla Pania Secca. Sempre restando in versante garfagnino si giunge ad una foce posta tra la Pania Secca e l’Uomo Morto in un paesaggio dominato da un carsismo esasperato simile a quello che si trova nel vicino Altopiano della Vetricia: passata la foce il sentiero sale ripido (procedere con cautela perché non adatto a chiunque soffra di vertigini) sul versante nord e ci conduce sulla vetta in circa 1 h. di cammino da quando abbiamo lasciato il bivio per il Rifugio Rossi e in circa 2,5 h. dalla partenza dal Piglionico.


La Cappellina in località Piglionico

Dalla vetta (m. 1711) splendida veduta sull’Uomo Morto e sulla Pania alla Croce oltre alla visione panoramica di tutte le altre cime della catena apuana così come ci offre belle immagini della Garfagnana. Occorre anche aggiungere che alla base di questa montagna, poco sopra il paese di Fornovolasco, si apre la famosa Grotta del Vento, ricchissima di concrezioni calcaree di ogni forma e dimensione e anche di torrenti e laghi ipogei. La Grotta prende il nome dalla violenta corrente d’aria che la percorre, dovuta alla presenza di due imbocchi posti a quote diverse: quello inferiore (ingresso turistico) è posto a 727 m. di altezza s.l.m. mentre quello superiore, impraticabile, si trova 800 m. più in alto sulle pendici della Pania Secca ad oltre 1.400 m. mentre all’interno si ha una temperatura costante tutto l’anno sui 10,7 gradi centigradi.


Stefano e Simone in un passaggio difficile

Si genera così una colonna d’aria che in estate (essendo più fredda di quella esterna e quindi più pesante) entra dall’ingresso superiore per uscire da quello inferiore mentre in inverno avviene il contrario in quanto l’aria esterna è più fredda di quella interna: la velocità del vento è direttamente proporzionale alla differenza che intercorre tra la temperatura esterna e quella interna ma occorre aggiungere che i visitatori non se ne accorgono in quanto l’ingresso inferiore è chiuso da una porta blindata. Tornati alla vetta della Pania Secca, dopo aver ammirato il panorama possiamo intraprendere il cammino inverso che ci condurrà al Piglionico in circa 2 h. per una escursione della durata totale di 4,5 h.


Stefano in vetta alla Pania Secca


Simone Aldo Stefano e Jorge in cima